PASSIFLORA



passiflora

Nel linguaggio dei fiori è il simbolo della passione di Cristo.


Il nome significa esattamente "fiore della passione", infatti la leggenda narra che la passiflora raccolse una goccia di sangue del Cristo flagellato. Ecco perché nel calice del fiore conserva tutti i simboli della passione di Gesù: i viticci ricordano la frusta con cui venne flagellato; i tre stili ricordano i chiodi; gli stami ricordano il martello; la raggiera corollina ricorda la corona di spine.

Essendo una pianta rampicante che cresce molto rapidamente, l'uso più frequente della passiflora, è nei giardini, per ricoprire recinzioni, muretti e pergolati. Ma la passiflora è molto usata anche in vaso negli appartamenti o in serra.
L'altro uso di questa pianta è per il consumo alimentare dei profumati frutti: la maracuya.
Nell'antichità, gli Aztechi, utilizzavano la passiflora come rilassante, infatti l'infuso, lo sciroppo e l'estratto fluido delle parti verdi raccolte da giugno a settembre e fatte essiccare all'ombra in luogo arieggiato, vantano proprietà sedative del sistema nervoso, e curative dell'insonnia e dell'isterismo. Già ai tempi della prima guerra mondiale, la passiflora fu utilizzata nella cura delle "angosce di guerra".
La passiflora è quindi indicata contro la tachicardia, l'ansia e l'insonnia.



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